Archivi del mese: aprile 2011

Fingerfood improvvisato [avocado e mela verde]

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Questo fingerfood è un po’ scemotto: avevo una delle mie serate gourmet e volevo preparare il guacamole come aperitivo, solo che poi mi sono resa conto di non avere né pane né nachos!
Quindi fuori i bicchierini magici ed ecco cosa ho tirato fuori:


Avocados maturi
Mele verdi
Succo di limone
peperoncino in polvere
sale, olio evo

Schiacciate l’avocado con le mani e mettetelo in una terrina o in un mortaio con una spruzzata di succo di limone e un po’ d’olio (poco! Semmai diluite poi). Pestatelo con una forchetta o un “coso” del mortaio fino ad avere una cremina, quindi mettete sale e peperoncino a piacere e versate la salsa nei bicchierini.
Tagliate la mela verde a metà e potete decidere come decorare il vostro bicchierino: io ho fatto delle palline di mela verde, starebbero bene anche dei cubetti.
Vegano e sofisticato!

Polpette di patate e zucchine

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Cosa si fa con il ripieno avanzato delle zucchine tonde?

Si aggiunge un po’ di pangrattato, si fanno le pallette e si friggono!

I veri amanti delle polpette possono rotolare le palline nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, quindi friggerle.

La ricetta per l’impasto, per chi non l’avesse capito, è la stessa del ripieno delle zucchine rotonde.

Risotto agli agrumi

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Riso carnaroli (1 tazzina da caffé a testa)
Agrumi vari
Dado vegetale bio
Taleggio
Olio e/o burro
Scalogno o cipolla tritati
Liquirizia (un bastoncino a testa, facoltativo)

Ricavate un po’ di scorza dai vari agrumi, senza tagliare fino alla parte bianca della buccia, e tenetela da parte. Tagliate gli agrumi a metà e ricavate una spremuta, va bene un mix dei succhi insieme.  Tagliate a dadini il formaggio.
Preparate il brodo mettendo l’acqua sul fuoco e buttando il dado a ebollizione.
Fate scaldare un filo d’olio (e/o una noce di burro) nella pentola in cui prepareremo il risotto, quindi fate rosolare lo scalogno tritato e le scorze degli agrumi: attenzione, queste si bruciano facilmente!
Prima che si brucino le scorze buttate anche il riso e fatelo tostare. Contiamo 18 minuti a partire dalla prima mestolata – alterneremo un mestolo di brodo a uno di spremuta.
Certamente avrete più brodo che spremuta: è normale! Ed è meglio, in modo da non fare un risotto troppo forte di sapore.
Trascorsi i 18 minuti, spegnete il fuoco e buttate il taleggio nel risotto, girando per mantecare.
Mentre impiattate, date una spolveratina di liquirizia sui piatti e se volete, lasciate il resto del bastoncino a lato di ogni piatto.
Se siete più creativi, oltre che usare la liquirizia per decorare, potete fare mille cose con gli agrumi avanzati: formine, ghirigori… Come vedete io mi sono limitata ad una presentazione casereccia-minimal.

Uno dei miei risotti preferiti.

Crema di carote e ribes

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E’ una zuppa sia primaverile che invernale, molto colorata e dal sapore particolare. Testata ad una cena con un’amica!

(N.B.: La foto NON rende!)

Per 4 persone:

400g  di carote
250g di patate
100g di ribes
Olio o ghee
Cipolla tritata
1 cucchiaio scarso di curcuma e curry
dado vegetale bio
yogurt magro o panna vegan

Sbucciate le patate e le carote e tagliatele a cubetti.  Scaldate in una pentola un po’ di olio o ghee e fate rosolare la cipolla tritata con la curcuma e il curry. Aggiungete le carote e le patate, fatele insaporire mescolando e coprite con dell’acqua. Quando comincia a bollire, buttate il dado vegetale, girate un po’ e aspettate che le verdure si ammorbidiscano.  A questo punto versate tutto nel contenitore di un frullatore o minipimer e frullate.
Riversate la zuppa in pentola, fate scaldare a fiamma bassa aggiungendo questa volta i ribes freschi, naturalmente senza rametti! Potete tenerne da parte alcuni grappolini per decorare poi i piatti. Aggiungete a piacere yogurt magro (che esalta il sapore acido del ribes) o panna (io ho usato quella vegan per non esagerare) e servite.
Oltre ai rametti di ribes, per decorare, potete aggiungere qualche fogliolina di prezzemolo o erba cipollina.
Buon appe!

Sformatini di carote e salvia

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Foglie di salvia (2 a sformatino)
80g di carote
un uovo
2 cucchiai di zucchero
mezza bustina di lievito (circa 5g)
un cucchiaio di farina 00
mandorle tritate

con queste proporzioni a me ne sono venuti 4.

Pelate e grattuggiate le carote e ungete degli stampini per muffins.
Separate il tuorlo dall’albume e sbattete il tuorlo con lo zucchero, quindi aggiungete le mandorle, le carote, la farina e il lievito.
Montate a neve l’albume con un pizzico di sale (facoltativo) e unitelo al resto dell’impasto con le foglie di salvia.
Con un cucchiaio riempite gli stampini e infornateli a 180° per 25 minuti.

Effettivamente un po’ invernali ma tanto buoni!