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Insalata settembrina con pere, uva e pistacchi

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Ben ritrovati!

Un po’ di cambiamenti, una dieta nuova… poco tempo da dedicare al blog e alla cucina!
Nell’ultima cena gourmet ho preparato questa insalata bella da vedere (spiace per la foto) e dal sapore particolare del condimento. Provatela!
Vi serviranno:

Insalata mista (ok anche radicchio)
Pere Abate o Kaiser
Uva bianca senza semi
Pistacchi tritati

Per il condimento:
Olio evo
Succo di limone
Miele millefiori (il più liquido e amarognolo che trovate)

Potete preparare quest’insalata in singole ciotoline come ho fatto io.
Sul fondo, mettete un po’ di insalata mista. Quindi tagliate le pere a fette molto sottili e mettetele sopra l’insalata.
Tagliate a metà gli acini d’uva e sparpagliateli sopra, quindi aggiungete una spolverata di pistacchi tritati.

A parte, preparate l’emulsione: in un recipiente, tipo bottiglietta o oliera, versate la quantità d’olio desiderata, in proporzione all’olio, 1/4 di succo di limone, agitate e versate sull’insalata.
Per finire, aggiungete un cucchiaino di miele versandolo con movimenti circolari sul tutto.
Buon inizio settembre a tutti!

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Varianti: potete anche aggiungere del gorgonzola piccante o del pecorino a scaglie!

Confettura di prugne

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Che cosa si fa in un pomeriggio di convalescenza a casa quando fuori piove e si ha un cestino di frutta che si sa che non mangerete mai da sole? Una conserva, naturalmente!
I barattolini homemade danno una soddisfazione… Per fare questa marmellata non vi servirà nemmeno il Fruttapec.

1kg di prugne
1kg di zucchero
il succo di mezzo limone

…e come per ogni confettura, tanta pazienza!
Denocciolate le prugne tagliandole grossolanamente, quindi mettetele in una pentola capiente dai bordi alti. Aggiungete il succo di limone e lo zucchero e accendete il fuoco a fiamma media, rimestando. Quando le prugne si iniziano a disfare, abbassate la fiamma e lasciate a cuocere: le prugne dovranno disfarsi e la marmellata dovrà raggiungere la consistenza desiderata (fate la prova con una goccia su un piatto: se fatica a scivolare, è densa!).
Noterete che non ho usato il passaverdura (non ce l’ho!). Se la frutta non si disfa, date una veloce passata col minipimer: il risultato sarà buono ugualmente.

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Pizza!

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Ecco la mia pizza!
Che dire “mia” è un po’ improprio… diciamo che questa è la ricetta rivisitata (come al solito!) di quella che ho imparato a un corso al Teatro7. In periodo di telefilm/NBA/NFL è molto gettonata qui a casa. Viene molto croccante ed è buonissima!

Le dosi sono per riempire una teglia da forno casalinga, quindi più o meno per 4/5 persone.

500g di farina (00 o Manitoba)
25g di lievito in panetto
300g di acqua calda
20g d’olio evo
Un cucchiaino di sale

Per condire, a piacere:
Passata di pomodoro
Olio evo, sale
Mozzarelle

In una terrina o su un piano versate la farina e spezzettatevi il lievito, quindi unite a poco a poco l’acqua e quindi il sale. Impastate bene e prima di formare una grossolana “palla”, aggiungete anche l’olio. Coprite con un panno e lasciate a lievitare per almeno 45 minuti.
Nel frattempo preparate il condimento condendo la passata con olio e sale e tagliando la mozzarella a cubetti.
Rivestite la teglia con della carta da forno e ungetela, quindi stendete la pasta con le mani e lasciatela lievitare così per altri 45 minuti.
Accendete il forno a 250°.
Trascorso il tempo di lievitazione, condite la pizza solo con la passata e cuocetela a 230° per circa 20 minuti. Quando mancano 3 minuti alla fine della cottura, aggiungete la mozzarella.
Buona serata! 😉

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(Ok, la foto è bruttina, ma vi assicuro che la pizza è molto buona!)

Sformato di mele e porri

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Ecco una ricetta velocissima creata per fare spazio in frigo in vista dei pranzi pasquali!
Ha un sapore molto delicato ed è anche veganizzabile. Vediamo come!

Per 2 persone:
2 porri
1 mela golden
Olio evo, una noce di burro
Latte di soia q.b.
4 cucchiai di farina
Sale, pepe bianco
Pinoli o mandorle

Sbucciate la mela e privatela del torsolo e pulite i porri. Tagliate entrambi a rondelle sottili.
In una padella dai bordi alti, fate scaldare la noce di burro e l’olio, quindi versate i porri e le mele a fettine, salate e lasciate che si ammorbidiscano un po’. Spolverate con la farina e, proprio come se voleste fare una besciamella, aggiungete il latte a filo continuando a rimestare.
Io vi consiglio di provare con mezzo bicchiere al massimo per volta perché dovendo essere infornato, non vogliamo una cosa troppo liquida! Aggiungete anche il pepe bianco.
Una volta raggiunta la consistenza desiderata, versate il composto besciamelloso in una pirofila da forno e coprite con i pinoli o con le mandorle (quelle affettate sottili) e infornate a 180° per 10 minuti.

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Per veganizzare la ricetta è sufficiente non usare il burro ma solo l’olio d’oliva! 🙂
Prima o poi metterò delle foto migliori, prometto!

Filetti di Orata gratinati e profumati

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Io ho l’insolita capacità di cucinare carne e pesce riuscendo a non toccarli mai con le mani: faccio un risotto salsiccia e bonarda che mi dicono essere una bomba e non so che sapore abbia!
Nonostante il progetto futuro di togliere dalla mia dieta anche il pesce, per ora questo c’è. La ricetta originale di quella che segue la trovate qui!

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3 filetti d’orata
2 zucchine
Un’abbondante manciata di mandorle tritate
Pangrattato
Succo di limone
Scorza di limone
Timo
Basilico
Olio evo, sale, pepe in grani

Togliete la pelle ai filetti d’orata scottandola su una padella calda, quindi adagiate i filetti su carta da forno.
Tagliate le zucchine a rondelle sottilissime (se usate una mandolina, attenti alle dita… ne so qualcosa!)
In una terrina preparate il gratin mischiando pangrattato, le mandorle tritate, il sale, la scorza di limone, il timo e bagnate con succo di limone e (poco) olio quanto basta. Aggiungete il basilico.
Ungete i filetti d’orata con l’olio, salate e mettete 3/4 grani di pepe su ciascun filetto, quindi coprite con il composto di pangrattato e formate uno strato di zucchine  su ciascun filetto. Salate, condite con un filo d’olio e infornate a 180° per 10/13 minuti.
Molto primaverile!

Panini all’anice

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Per circa 10/12 panini, tipo scones:

500g di farina
100g di burro
2 uova
100g di zucchero
Anice Varnelli o 15g di semi di anice
25g di lievito di birra
1/2 bicchiere di latte

Scaldate il latte senza farlo bollire, scioglietevi un cucchiaino dello zucchero e quindi il panetto di lievito.
Aggiungete 100g della farina, mescolate, coprite e lasciate lievitare per un’ora circa.

Fate una fontana con la farina rimasta, le uova e il burro ammorbidito, impastate versando poco anice per volta, giusto per rendere il composto più elastico. Aggiungete alla fine il composto lievitato e formate una palla che lascerete lievitare per 2 ore e mezza/3 ore.
Trascorso questo tempo, stendete la pasta e lasciatela lievitare ancora un po’ (30min).

Formate delle pallette che poggerete sulla teglia rivestita di carta da forno, quindi infornate a 180° per 20 minuti.

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N.B.: La versione “ufficiale” della ricetta la trovate qui!

Muffin di banane e cocco

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E dopo un lungo, lunghissimo periodo di assenza, rieccomi con una ricetta facilissima e una foto un po’ bruttina!
Quest’anno aggiornerò più spesso, prometto!

Per 10/12 muffins:

muffinbanane

250g di farina
60g di farina di cocco
2 banane
100g di zucchero di canna
60g di burro fuso
2 uova
1 bustina di lievito vanigliato
1/2 bicchiere di latte di soya

Ponete in un frullatore le banane tagliate a rondelle, il latte e il burro fuso. Frullate e versate in una terrina con le uova sbattute.
In un’altra terrina mescolate le farine, il lievito e lo zucchero, quindi versate anche il frullato di banana e amalgamate bene.
Riempiti gli stampini imburrati e infornate a 180° per 20 minuti.

Ottimi per la colazione!

Zuppetta di melone e stracciatella

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La ricetta originale di Gino Fantini è un po’ diversa e prevede anche dei gamberi.
Molto estiva e molto molto nutriente: vedrete che con queste dosi vi escono 4 ciotoline di zuppa. Ottima anche come antipasto nei bicchierini!

Dosi per 4 persone:
800g di polpa di melone maturo e profumato
300g di stracciatella di bufala
Rosmarino e/o alloro
olio evo, sale

Tagliate la polpa a pezzi e frullatela con olio e sale. Con un cucchiaio distribuite nelle ciotole la porzione di stracciatella e decorate con le foglie aromatiche.
Già fatto!!!

Germogli di soia al Martini

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Ebbene sì! Vorrei poter dire che è una mia invenzione ma basterebbe una rapida occhiata a Google… ne esistono tante versioni!
Un ottimo modo per usare il vermouth bianco avanzato dagli aperitivi (ai miei ospiti piace tanto!).

Olio evo o di sesamo
Germogli di soia
Cipolla tritata
Vermouth bianco
Acqua, sale

Fate scaldare in una padella dai bordi alti l’olio e fatevi rosolare la cipolla tritata.
Unite quindi i germogli e salateli. Date una spruzzata di vermouth e lasciate evaporare l’alcol, quindi aggiungete 2/3 mestoli d’acqua (un bicchiere quasi pieno) e lasciate cuocere rimestando ogni tanto, fino alla consistenza desiderata dei germogli.


Sì, a vedersi sono dei comuni germogli di soia, ma garantisco che il sapore è un po’ più deciso!

Besciamella agli agrumi

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Ricetta che avevo letto di sfuggita al supermercato, non è pertanto l’originale. Ma è venuta molto molto bene!

50g di burro
50 g di farina 00
2 arance
una tazza abbondante di brodo vegetale
sale, timo

Grattugiate la scorza delle arance e unitela alla farina che avrete pesato. Spremete quindi le arance e tenete il succo a portata di mano.
A parte, preparate un brodo vegetale e tenetelo caldo.
In una pentola fate sciogliere il burro tenendo la fiamma bassa e, proprio come per la besciamella normale, una volta sciolto il burro aggiungete un po’ di farina per volta, sempre rimestando. Quando avrete versato tutta la farina e avrete così ottenuto una pappetta, versate a piccole dosi la spremuta d’arancia, mescolando per far sì che venga assorbita. Una volta finita la spremuta, continuate a diluire con il brodo fino a raggiungere la densità desiderata.
A fuoco spento aggiungete un po’ di timo et voilà!

Ottima sia come condimento per pesce e verdure sia per pasta, riso, orzo… è molto colorata (mi spiace per la foto!) e molto buona, farà una gran scena!